
Eventi....da non perdere
Gli eventi che caratterizzano l'attrattività di Seminara si concentrano per la massima parte nel periodo estivo e in particolare nel mese di Agosto. Il culmine è rappresentato dalla Festa della Madonna dei Poveri con la sua imponente processione il giorno 14 agosto. Ma anche durante l'anno e in particolare nei mesi delle festività Natalizie e Pasquali vengono organizzati eventi liturgici e religiosi di grande impatto anche artistico.
FERRAGOSTO SEMINARESE (dal 1 al 15 agosto) durante il quale si puo assistere a:
Festa della Madonna dei Poveri
La Madonna Nera dei Poveri o Bruna di Seminara, detta anche MADONNA NERA GRECA DI S. BASILIO MAGNO é, a parere di tutti gli studiosi e della Sovrintendenza per i beni artistici, la più antica Statua Lignea di tutta la Calabria se non di tutta l'Italia Meridionale.
La Statua, dipinta intensamente in nero é ricoperta di uno strato di oro zecchino, diradatosi nel corso dei secoli, é tipica delle sculture Bizantino-Arabesche.
Portata in Occidente da monaci bizantini che, durante l'VIII sec., fuggivano dalle persecuzioni iconoclaste scatenate dall'Imperatore Leone III l'Isaurico, la Statua fu dapprima venerata nella città Magno Greca di Taureana e, dopo la distruzione di questa città nel 951, ad opera dei Pirati Agareni, trasportata a Seminara.
Il primo documento ufficiale risale all'anno 1325. nel 1586, da parte del Vescovo di Mileto, Mons. Del Tufo, si ha la prima descrizione dettagliata della Statua, che già veniva descritta antichissima.
Venerata da Re ed Imperatori (Ruggero II il Normanno, Ferdinando II di Spagna, Carlo V che visitò Seminara il 3 novembre 1535).
La Statua era anticamente antefissa e posta a mò di ICONA in una nicchia come antico chiodo posto dietro sta ad indicare. Alta 92 cm. la Vergine tiene tra il braccio destro, un bambino. L'attuale trono, in oro laminato, risale alla metà del 1700, dono di una ricchissima famiglia di origine spagnola.
Per due volte si salvò dalla distruzione totale della città di Seminara, nel 1783 e nel 1908 a causa del terremoto.
Veneratissima in tutta l'Italia Meridionale é oggetto di grande fede e pellegrinaggi. La sua processione avveniva anticamente ogni 15 agosto e, dopo il terremoto del 1908, avviene ogni 14 agosto. Fino alla fine del1800 la processione era spettacolare, con un maestoso CARRO RELIGIOSO detto "DELLA BRUNA" che la seguiva per tutte le vie del Paese.
I Giganti Mata e Grifone
Tra le varie manifestazioni popolari ancora vive a Seminara, la più spettacolare senza dubbio é la danza dei "Giganti", due fantocci di carta pesta, alti circa 3 metri, portati in spalla da due uomini e fatti danzare al suono dei tamburi in tutte le strade del paese durante le festa della Madonna dei Poveri. Il gigante nero, chiamato “GRIFONE”, raffigura il truce saraceno e, nelle sembianze di una bella e prosperosa popolana, "Mata" la sua preda. La loro danza é accompagnata da altri due fantocci un cavallo ed un cammello.
La loro origine è probabilmente araba e nella mitologia antica essi raffigurerebbero i fondatori della città di Messina; essi infatti sono presenti anche in Sicilia, in Sardegna ed in Spagna.
I giganti quali simbolo di libertà vennero adottati in molte città non solo siciliane ma anche da alcune città della fascia costiera tirrenica e aspromontana della Calabria che come Messina avevano subito le devastazioni saracene e turche.
Mentre nel tempo scomparvero a Reggio Calabria ed in altri centri, sopravvivono ancora oggi a Tropea, Spilinga, Dasà, Brognaturo, Palmi e Seminara. Ed é proprio a Seminara che si può assistere alla maggiore ed imponente raffigurazione durante il periodo di Ferragosto.
IL PALIO
Il Palio è il gonfalone cittadino. Grande drappo di seta azzurra issato su un'asta alta circa 6 metri, era il simbolo dell'autonomia di Seminara e, verosimilmente, costituiva, in un'epoca di rigide stratificazioni e differenziazioni sociali, il collante in grado di unire in un unico sentimento di forte orgoglio campanilistico i più disparati ceti sociali della comunità seminarese.
Il "giro" del Palio, al ritmo dei tamburi, è fiero e fisicamente oneroso (viste le dimensioni dell'asta) privilegio pressochè secolare di una famiglia seminarese.
I Tamburini
Sono, anch'essi, un adattamento "povero" di usi medievali e rinascimentali.
Il popolo, privo di mezzi più adeguati, "imita" a modo suo, le sfilate, ben altrimenti ricche, multicolori e sfarzose, offerte dai tamburini delle città comunali del Nord. Inoltre, nell'intento di arricchire il modesto quadro, l'ingegno popolare ha pensato bene di prendere in prestito qualche elemento del folclore di Napoli (il "capotamburo")..
Il CORTEO STORICO
In pochi anni Seminara ha saputo creare un evento storico culturale che ha assunto una considerevole importanza grazie all’incessante impegno di un suo cittadino. La rievocazione storica dell’ingresso a Seminara dell’imperatore Carlo V di ritorno dalla campagna d’africa avvenuta nel novembre del 1535.
Un imponente corteo composto da oltre tre cento figuranti in abiti dell’epoca spagnola fanno rivivere i fasti e i momenti di allegria che la corte di Carlo V al suo seguito faceva vivere nei centri ove l’imperatore vi soggiornava. Musiche, giostre con cavalieri e spadacini, giocolieri, animali e armate creano un’atmosfera che per quasi un’intera giornata fanno compiere a Seminara un viaggio nel passato di indescrivibile bellezza.
PROCESSIONE DEL VENERDI' SANTO
Una processione che rievoca la morte del Cristo con la Vergine Addolorata portata in giro per le vie del paese listate a lutto. La processione si svolge di sera.
LA PASSIONE DI CRISTO
Nel periodo Pasquale una grande raffigurazione della Passine di Cristo fno alla sua resurrezione. Un evento popolare che oltre a coinvolgere gran parte della popolazione richiama un gran numero di fedeli provenienti dai comuni vicini
LA SAGRA DELL'OLIO
Sempre nel mese di agosto nel periodo ferragostano viene ralizzata la Sagra dell' Olio in occasione della quale vi è la possibilita di degustare e consumare prodotti tipici con oilo di oliva esclusivamente seminarese. Purtroppo la sagra non ha una sua regolarità e la sua organizzazione dipende dalla disponibilitaà di volontari.



























